Home /Archivio, Attività con UniFI, Home/Presentazione dell’accordo operativo tra l’Unità di Ricerca Interdipartimentale dell’Università di Firenze “Il rinascimento dell’ingegnere: oltre la formazione tecnica” e Olivettiana
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La possibilità che gli sviluppatori si assumano l’impegno di “creare sistemi aperti” [pagina 17] e il come si possa aggiungere la parola “cor”, al motto “Mens et manus” [pagina 18], meriterebbero un racconto in un “Filò”, sotto il monte Agner.
Magari con il patrocinio di Luxottica :-))
Ma il “filò”, che permetteva al vecio parlar di mettere in comunicazione tra loro terre e generazioni diverse, lo si dovrà rigenerare.
Un’azione rigeneratrice del filò si scopre essere già stata <a href=”http://www.filoedu.com/”avviata con intenti formativi” iniziali di tipo filosofico.
L’accordo operativo presentato dall’articolo, qui commentabile, potrebbe motivare l’estensione di quel tipo di filò a una formazione “oltre la tecnica” e oltre … “la pragmatica della comunicazione umana”?
La domanda si potrebbe motivare con un dialogo “operativo”, intergenerazionale e interdisciplinare, rigenerando il filò della civiltà contadina per adeguarlo alla civiltà “digitalizzata”, cogliendo la relazione tra “affermazioni/statements” leggibili in
1)
L’innominabile attuale – Roberto Calasso – Adelphi Edizioni – 2017
2)
Al Cineca – Marco Lanzarini – Edizioni Pendragon – 2017
3)
Cambio di paradigma – Mauro Magatti – Feltrinell – 2017
4)
From Interfaces for Application Portability (IAP) to Open System Environment profiles (OSE) – Luigi Bertuzzi & Jean Michel Cornu – <a href=”http://doi.org/10.1016/0920-5489(93)90004-B”<Computer Standards & Interfaces – 1993
Mi scuso per gli errori. Ho inviato versione revisionata e corretta del commento.
Un’azione rigeneratrice del filò si scopre essere già stata avviata con intenti formativi, inizialmente di tipo filosofico.
DOMANDA:
l’accordo operativo qui presentato potrebbe motivare l’estensione del “fare filò” a una formazione “oltre la tecnica” e … “oltre la pragmatica della comunicazione umana”?
La domanda si potrebbe a sua volta motivare evidenziando la necessità di un dialogo “operativo”, intergenerazionale e interdisciplinare, rigenerabile come adeguamento dei filò della civiltà contadina alla civiltà “digitalizzata”. Una tale necessità dovrebbe essere percepibile mettendo in relazione affermazioni [statements] leggibili in
1)
L’innominabile attuale – Roberto Calasso – Adelphi Edizioni – 2017
2)
Al Cineca, 50 anni da protagonisti nell’informatica italiana – Marco Lanzarini – Edizioni Pendragon – 2017
3)
Cambio di paradigma – Mauro Magatti – Feltrinell – 2017
4)
From Interfaces for Application Portability (IAP) to Open System Environment profiles (OSE) – Luigi Bertuzzi & Jean Michel Cornu – Computer Standards & Interfaces – 1993
Un altro errore. Il link corretto dell’articolo su Computer Standards & Interfaces è http://doi.org/10.1016/0920-5489(93)90004-B.
Il testo dell’articolo, in versione ristampa per l’autore corrispondente, è disponibile: http://casarayuela.eu/Allegato3_CS&IreprintPg3to9_Dec93.pdf.
In questo caso l’errore può essere significativo. Dovrebbe attirare l’attenzione sulla relazione tra l’articolo, in quanto potenziale testimonianza di una serie di errori istituzionali, e la fase evolutiva della società civile descritta nel libro L’innominabile attuale.
Come dire che l’interpretazione degli errori dovrebbe fare da piattaforma all’evoluzione della società?