ADRIANO OLIVETTI e il TERRITORIO
Dai Centri Comunitari all’I-RUR
di Giuseppe SILMO
Un nuovo libro su Adriano Olivetti che indaga un aspetto poco noto della sua straordinaria avventura umana, politica e sociale.
Archphoto
E’ uscito il nuovo libro edito da plug_in “Adriano Olivetti e il territorio. Dai Centri Comunitari all’I-RUR”.
“Lo scopo di questo scritto, che parte ovviamente e necessariamente dal pensiero di Adriano e dalla fondazione del Movimento Comunità- scrive Silmo- è focalizzato sul territorio. “Uomo” e “Territorio” i due concetti chiave nel pensiero di Adriano: “Quando le Comunità avranno vita, in esse i figli dell’uomo troveranno l’elemento essenziale dell’amore della terra natia nello spazio naturale che avranno percorso nella loro infanzia e l’elemento concreto di una fratellanza umana fatta di solidarietà nella comunanza di tradizioni e di vicende”.
Acquistalo qui https://www.plugin-lab.it/…/adriano-olivetti-e-il…/
Ho scritto, sul “luogo d’incontro” olivettiani,org, un commento che esprime l’abbandono delle mie speranze di contribuire ad avviare un esempio di interoperabilità sociale “web enabled” [abilitata dal “modo di usare” il web]: http://www.olivettiani.org/adriano-olivetti-e-il-territorio-dai-centri-comunitari-alli-rur.html#comment-851.
A proposito del pensiero di Adriano:
“Quando le Comunità avranno vita, in esse i figli dell’uomo troveranno l’elemento essenziale dell’amore della terra natia nello spazio naturale che avranno percorso nella loro infanzia e l’elemento concreto di una fratellanza umana fatta di solidarietà nella comunanza di tradizioni e di vicende”.
I miei quattro nipoti, due ventenni e due in età scolare, hanno percorso nella loro infanzia spazi geograficamente distanti tra loro, come Francia, Thailandia, Spagna e Italia. I due più grandi studiano e lavorano in Inghilterra. Le Comunità che ora mancano, a nonni e nipoti, dovranno nascere da un PROcesso di LOCalizzazione della Web Territorialità [prolocwt@casarayuela.eu] … pensa un nonno … che i nipoti e neppure i loro genitori ancora capiscono :-((
https://collettivo.ilmanifesto.it/t/benvenuti-sul-collettivo-digitale/148/715
https://www.olivettiani.org/ci-sono-altre-olivetti-in-giro.html#comment-1054
Ho segnalato, con il mio 44esimo e ultimo post, all’amministratore del progetto Mastodon,uno, per lo sviluppo di una piattaforma digitale decentralizzata quale avrebbe potuto diventare la Open System Architecture, il mio tentativo finale di essere capito dal Collettivo Digitale di una redazione giornalistica https://mastodon.uno/@casarayuela/110723919916898421.
Mi fermo qui ma resto a disposizione per eventuali richieste di chiarimento, da indirizzarmi a prolocwt at casarayuela punto eu
https://www.pandorarivista.it/articoli/si-apre-la-call-della-ricerca-la-governance-del-digitale-in-italia/
Se, come si legge in http://www.olivettiani.org/quello-che-sto-leggendo.html …
il venture capital è uno strumento formidabile per l’evoluzione della informatica e della tecnologia in generale e come il ricorso al venture capital può cambiare le strutture di una azienda ampliandone molto le opportunità, mentre allo stesso tempo consente di effettuare risparmi molto significativi.
… dovrebbe essere chiaro che fare progetti di ricerca della governance del digtale significherà solo e sempre fare gli interessi delle aziende high tech che vanno per la maggiore.
O qualcuno è così generoso da farmi capire perché sbaglio?