Un analista di sistema nella Olivetti dal 1983 ci scrive.

//Un analista di sistema nella Olivetti dal 1983 ci scrive.

direttore dei Centri Comunitari di San Giovanni in Fiore e di Napoli Secondigliano; in Olivetti si è occupato di gestione e di formazione del personale; dirigente della formazione quadri e dirigenti delle Cooperative di Consumatori aderenti alla Lega Nazionale delle Cooperative; direttore delpersonale e dell’organizzazione di CISA spa; Vice Direttore Generale di SITE spa; Direttore Generale di META spa e della Fondazione Aldini Valeriani.

 

Comments

  1. Qualcosa di quanto ho scritto è stato tralasciato, creando un malinteso. In Olivetti non sono entrato nel 1969 m nel 1983. Non ho tempo ora per chiarire come si sia prodotto il malinteso. Sono in viaggio fino al 27 Giugno. Vorrei ricevere, nel frattempo, qualche indicazione sul modo migliore di rettificare le informazioni di questo post. Cordialmente, Luigi B

  2. Commento editoriale [html permettendo]:
    L’analista ha [aveva precedentemente] operato, dal 1969 al 1982, in tre diversi ambiti destinati ad adeguare l’evoluzione l’evoluzione dei sistemi …..

  3. I commenti non accettano i tag html …. si sarebbe visto “[aveva precedentemente]” in corsivo, come proposta di sostituzione ad “ha” …. e la parola ripetuta “l’evoluzione” avrebbe dovuto apparire cancellata …. Chiedo troppo dallo spazio commenti, vero? :-))

  4. Ringrazio Olivettiana per la pubblicazione di quanto ho ritenuto utile comunicare, in risposta a un invito a chiarire il mio interesse per Adriano Olivetti.

    La visione retrospettiva che propongo è rivolta alla ricerca di indizi su come prevenire il rischio, attualmente ignorato dalla transizione digitale in atto, nell’industria e nella pubblica amministrazione, di limitarsi allo sviluppo e perfezionamento di una “interfaccia utente” funzionalmente destinata ad “adeguare il cliente/utente al servizio/sistema”.

    Non è ancora avvertita l’urgenza di “un processo di adeguamento dei servizi/sistemi digitali ai bisogni dell’utente”.

    Per la gestione di questo tipo di processo occorre percepire la necessità di una “interfaccia umana”, simile al ruolo di analista di sistema in comunità di utenti come quelle ricordate nella mia comunicazione.

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